Author Archives: William Piacentini

יהוה (YHWH)

Ci troviamo a Michaelerplatz, e questa è la chiesa di San Michele (Michaelerkirche, in lingua tedesca). Oltre a notare la bella piazza e quello che mi circonda non ho potuto fare a meno di notare qualcosa di molto significativo che si trova sullo scudo dorato, una iscrizioni in ebraico.

Siete persone religiose? Se lo siete, allora come molti altri credete in un Essere supremo. E probabilmente tenete in alta considerazione la famosa preghiera rivolta a quell’Essere, insegnata da Gesù ai suoi seguaci e conosciuta col nome di “Padrenostro”. Questa preghiera inizia così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome”. Però quale nome?

Un tempo il nome di Dio, era usato nella decorazione di molti edifici religiosi. Un nome che con il tempo hanno iniziato a nascondere, addirittura a toglierlo dalle Bibbie, ma in molte chiese è rimasto come in quella di San Michele o nella Chiesa di San Carlo a Vienna e molte altre che conosco in Italia. Pensate pochi giorni fa ho saputo che è possibile vedere anche in alcuni testi di Sissi il nome di Dio.

La domanda è perchè in paesi come tutto il latino america si usa normalmente il nome di Dio nella forma spagnola Jehovà e in altre parti del mondo no? Qual è il vero nome di Dio? È una questione così importante?

È confortante sapere che chi cerca risposte può trovarle.

 

Caryatid column

Uno dei regali più belli e emozionanti è stato quello di avermi portato al Musikverein, e non tanto il valore del regalo ma l’idea di condividere con la persone che vuoi bene una delle cose che ti emozionano di più. Si respira un aria magica e l’emozioni sono così forti che possono uscirti le lacrime, ma non mi concentrerò a parlare della musica di Johann Strauss ma andrò oltre. Voglio fare una riflessione sulle caryatid column dorate. Dovrebbe farci riflettere sui canoni di bellezza femminile di oggi e della storia. Magre, molto magre: sembra essere questo l’ideale femminile più diffuso negli ultimi decenni.

Ma è stato sempre così? No, per fortuna. Diciamo “per fortuna” perché questo è il segnale che la bellezza è soggettiva, dipende da fattori anche di tipo culturale e sociale.

Dal XVII secolo la figura femminile più in carne era di sicuro preferita a quelle esili di tendenza oggi, e nel corso degli anni e secoli il canone di bellezza ha continuato a cambiare.

E arriviamo poi ai giorni nostri: il voler apparire magre diventa una vera e propria ossessione. Questa analisi dovrebbe rendere le donne più sicure di se stesse e  dovrebbero amarsi per come sono.

 

Steffl

Non mi trovo su un elicottero ne in un aereo e neanche sopra un tappeto volante! Dall’altra parte di questi tempi anche i tappeti sono congelati e non vogliono uscire di casa. Mi trovo sullo Stefanino detto “Steffl” che sarebbe il campanile che si trova alla destra della Cattedrale di Santo Stefano nella Stephansplatz. Da qui si può ammirare da vicino lo splendido tetto spiovente interamente rivestito da 250 mila tegole di maiolica con lo stemma imperiale oltre ovviamente alla vista panoramica. Ci sono più punti di osservazione e il percorso più interessante sono state le scale. Per chi soffre di claustrofobia non è consigliato o comunque potrebbe essere un buon percorso di prova visto che ci sono piccole finestre dove si può riprendere fiato, anche perché conosco altri tipi di scale dove oltre a essere stretto il percorso anche i muri iniziano a diventare obliqui quasi che vogliano caderti sopra, in questo caso invece potrebbe essere per i claustrofobici un avventura non così tanto drammatica alla fine sono solo 340 gradini e 136 metri.

Vale la pena per raggiungere la seconda campana più grande di tutta europa.

Maschu Maschu

Da pochi anni ho scoperto il pane pita e ho provato questo tipo di pane in varie nazioni. Ho trovato molto dilezioso quello che fanno a Maschu Maschu. Il nome Maschu Maschu deriva dall’ebraico, per fare il falafel usano solo ingredienti naturali e il pane pita appena sfornato viene prodotto ogni giorno direttamente nel loro forno.
Ci sono molti piatti vegetariani, salutari e di tutti i prezzi. Mi piace molto il loro hummus, il piatto vegetariono dei fritti è molto buono ma bisogna condividerlo con qualcun’altro perchè riempie molto essendo quasi tutto fritto. Molto buoni i piatti con la quinoa e se andate di fretta o andate con pochi spiccioli con 5,60€ potete prendere un pita pieno della carne che volete hummus, melanzane e altro.

L’unico punto debole è il bagno e ricordatevi di andare con contanti, non vengono accettate le carte.

Avventura Roma-Vienna!

Qual’è stato uno dei tuoi viaggi più disagiati ma allo stesso che ti fanno ridere solo a pensarci? Oggi vorrei raccontare uno dei tanti tragici-comici viaggi con destino: Vienna. Prenoto un posto sul treno notturno con posto vicino al finestrino ma non per guardare dal finestrino ma come molti fanno per sapere dove appoggiare la testa per dormire. Spero e prego che il posto di fronte a me sia vuoto per allungare i piedi e farmi una bella dormita di 15 ore. Peccato che nella fermata a Firenze la cabina si riempie. Essendo il periodo invernale i riscaldamenti sono accesi, peccato che sotto il sedile avevo messo delle mozzarelle di bufala da regalare a vari amici a Vienna e solo alla fine del viaggio mi sono accorto che sotto il sedile c’era un tubo che sparava aria calda, ma tranquilli i 3 kili di mozzarelle si sono salvati fino ad arrivare nello stomaco dei diretti interessati. Di fronte a me c’è una suora di origine africana che inizia a parlarmi in tedesco. All’inizio prego per riuscirla a capire , quando ho capito cosa vuole dirmi inizio a far finta di non capire. Ma l’intento non funziona. È talmente gentile che vuole che metta le mie gambe sul suo sedile cosi che riesca a dormire più comodo, in poche parole sono costretto, immaginate come segue la storia? beh questa è una tecnica delle viaggiatrici più esperte, ti invitano ad allungarti  cosi anche loro possono sentirsi libere di fare lo stesso, così che si tolgono le loro scarpe e appoggiano i loro piedini su tuo sedile e sei fortunato ti addormenti con il sonnifero dei loro piedi, se sei sfortunato morirai asfissiato. Durante questo viaggio mi sveglierò a Villach, ma a Villach mi rendo conto che il treno viaggia con tre ore di ritardo. Passando per Venezia c’era stato un uragano che ha costretto il treno a fermarsi per circa 3 ore. Perciò il viaggio totale è stato circa di 18 ore, sarete d’accordo che dopo questa esperienza non ho più nessun dubbio con quale mezzo di trasporto viaggiare.

Naturbadeteich Holzmühlteich

Vi è capitato che in una calda giornata estiva degli amici austriaci vogliano portarvi a fare un bagno rinfrescante?  Beh a me si, ma diciamo che era troppo rinfrescante. Abituato ai laghi in Italia dove normalmente l’acqua è molto più calda rispetto all’acqua del mare pensavo che in Austria sarebbe stato lo stesso. Ma…non era come pensavo! I miei amici si lanciano in acqua con rincorsa e tuffo olimpionico, io mi chino per mettere la mano nell’acqua e già sto morendo di ipotermia. Ma che noia! E io che volevo farmi il bagno. Ma intravedo una tavola di legno che galleggia. La fantasia inizia ad avere un ruolo importante! Non ho trovato l’arca di Noè ma sicuramente qualcosa di molto più semplice che mi permette di fare un giro dentro il lago senza bagnarmi. Se non riuscite a trovare il lago su Google maps vi dò altre piccole indicazioni: dista circa 2 ore da Vienna in auto, si trova al nord dell’Austria ai confini con la Repubblica Ceca.

Lainzer Tiergarten

Stanchi di vedere solo auto, case e persone? È possibile stare a contatto con animali selvatici proprio qui a Vienna! Io e mia moglie ogni volta che andiamo a questo parco passiamo almeno 20 minuti a guardare e a dare da mangiare ai cervi. Non bisogna portare niente basta sradicare l’ erba che trovare intorno a voi e avvicinarla a loro, ed uno ad uno si avvicinano con timidezza ed evitando di fare movimenti bruschi loro vi strapperano dalle mani il cibo e resteranno li aspettando altro cibo.

Tra le scene più belle a cui non si può mancare è quando il giardino si riempe di bambini di 4-6 anni, tutti con dell’erba nella mano dando da mangiare ai cervi. Fotografi  ed amanti dei bambini non potete non catturare momenti come questi!

 

Castello Schallaburg

Al confine tra il Mostviertel e la Wachau, in cima a una collina che svetta alta nel paesaggio si trova la  Schallaburg, che domina tutta  la regione circostante. Nel medioevo la costruzione serviva a difesa da attacchi nemici, successivamente venne trasformata in una magnifica residenza nobiliare. Oggi la Schallaburg rappresenta un sito storico, una splendida cornice dove conoscere civiltà lontane.

Ho trovato molto interessante e rappresentativo il castello, invece meno l’esposizione che era stata organizzata per il periodo estivo, quindi vi consiglio prima di andare di informarvi sul tipo di mostra visto che per visitare il castello è obbligatorio pagare anche la mostra perchè non ci si può bendare gli occhi.

Per gli amanti della fotografia è anche un ottimo posto sia per il tipo di struttura medievale ma anche per il paesaggio, sempre tempo permettendo.

 

Belvedere

Amo la fotografia, amo gli spazi verdi, amo l’arte, amo il cielo azzurro.

Tutto questo si può trovare in una passeggiata qui a Vienna. Certo dipendendo dalla stagione dovrai adattarti alle sue bellezze variabili, ma se saprai prendere il meglio di ognuna di queste troverai la foto perfetta il giardino meraviglioso e il cielo che è un incanto!

Questa è una delle foto che ho scattato circa un anno fa a Vienna, è come se avessi catturato l’istante con quelle goccie d’acqua rimaste nell’aria che mi riportano al ricordo di quel pomeriggio mentre aspettavo qualcosa di emozionante e nello stesso tempo con quella incertezza  e timore di adattarmi a una città e una vita molto lontana da quello che per me era comune. Quando sorgono certe paura prendi una macchina fotografica cerca i tuoi posti preferiti e innamorati di ciò che ti circonda.

VILLACH

Questo è uno dei laghi che si trova nella zona di Villach.

Per me è stata un avventura di alcuni giorni, partendo da Vienna si può raggiungere con 4 ore di bus circa. Abbiamo avuto la gioia di girare con alcuni amici del posto, che ci hanno portato a visitare alcuni posti. Sinceramente non sò se è possibile muoversi  facilmente con i mezzi di trasporto però per le distanze consiglio usare un auto. Interessante notare come la cultura è anche molto diversa da quello che si è abituati a vedere a Vienna, a partire dal carattere delle persone a come si preoccupano di aver cura della propria casa e alla vita meno stressante. Ci sono molte cose che ricordano il meglio della cultura italiana e altre il meglio di quella Austriaca. Sarebbe un peccato visitare il posto senza trascorrere del tempo con le persone del posto.

E tra una foto e un altra porto con me la foto ricordo di questa avventura. La foto di un amico che pratica uno dei suoi sport preferiti.

DAS LOFT

Avete voglia di vedere Vienna da un altro punto di vista?

A volte è entusiasmante sapere che basta scendere le scale del nostro appartamento per vedere un po di movimento e un po di gente, ma altre volte ci piace anche cercare posti piu silenziosi dove ci si sente nella città ma nello stesso tempo lontano dalla confusione o dal sentirsi soffocati dalla folla. Adesso che le temperature scendono ancora di più perchè non cerca un posto dove stare al caldo per vedere un bel panorama o addirittura un tramonto? Beh con queste nuvole perenni in Vienna è quasi chiedere un miracolo ma vi assicuro che è possibili io ce l’ho fatta.

Però mi raccomando, siamo in una società dove si da peso molto alla classe sociale e in questo posto se non siete vestiti con abbigliamento veramente elegante non vi è permesso entrare. Occhio ai prezzi! E per il resto godetevi il momento!